Con riferimento al testo, rispondi alla seguente domanda.
Cara Maria, sono arrivato a Brancaleone domenica nel pomeriggio e tutta la cittadinanza a spasso davanti alla stazione pareva aspettare il criminale che, munito di manette, tra due carabinieri, scendeva con passo fermo, diretto al Municipio. Il viaggio di due giorni, con le manette e la valigia, e' stato una impresa di alto turismo. Ormai il nome della famiglia e' irrimediabilmente compromesso. Le stazioni di Napoli e di Roma le ho attraversate nel momento di maggior traffico e bisognava vedere come la gente faceva largo al sinistro terzetto. A Roma, una bambina che va ai bagni chiede al padre: «Papa', perche' nelle manette non fanno passare la corrente elettrica?». A Napoli non e' mancata nemmeno la caduta sotto la croce, sotto forma di uno stramazzone - manette, valigia e tutto - preso su una scalinata del cortile delle carceri. Allora un cireneo si e' occupato della valigia. A Salerno, cambiamento di vagone con spettacolo educativo ai ragazzini di passaggio. Passato ch'era buio a Paestum, e quindi nemmeno la soddisfazione di vedere i templi greci. A Sapri, pernottamento senza la spigolatrice. Altri cambiamenti di treno: a Sant'Eufemia e a Catanzaro. Un divertimento. Qui ho trovato una grande accoglienza. Brave persone, abituate a peggio, cercano in tutti i modi di tenermi buono e caro. Ti fara' certamente piacere sentire che, siccome risulto in grado di mantenermi, il Ministero ha deciso di non passarmi sussidio di sorta. Faro' il solito ricorso col solito risultato. Qui, sono l'unico confinato. Che qui siano sporchi e' una leggenda. Sono cotti dal sole. Le donne si pettinano in strada, ma viceversa tutti fanno il bagno. Ci sono molti maiali, e le anfore si portano in bilico sulla testa. Imparero' anch'io e un giorno mi guadagnero' la vita nei varieta' di Torino. La grappa non sanno cosa sia. Se me ne mandate qualche ventina di bottiglie, io penserei a berle. (Dico sul serio.) Ho ricevuto i denari e temo forte che, se il Ministero non cambia opinione sui miei mezzi, due volte al mese ve ne chiedero' altrettanti. Aspetto sempre la cassa coi libri. Ho affittato una camera con letto per 45 L., ma tutti i giorni c'e' una spesa nuova, e la luce e il catino e lo spirito e lo zucchero, ecc. Mi faccio io da mangiare, cioe' mangio roba fredda. È brutto metter su famiglia, senza la famiglia. La spiaggia e' sul Mar Ionio, che somiglia a tutti gli altri e vale quasi il Po. Ho ricevuto una quantita' di cartoline arretrate. Insomma non chiedo che libri, soldi e saluti dalle amicizie. Ciau. Cesare Pavese, Lettere 1926 - 1950, Einaudi, TorinoQuale delle seguenti affermazioni è deducibile dal testo?
Pavese aveva dei nemici a Brancaleone | |
Pavese sa che il Ministero gli concederà il sussidio | |
Pavese si ripromise di non chiedere più soldi alla sorella | |
Pavese fece più di un cambio di treno per raggiungere Brancaleone |